Mammella, l’importanza della prevenzione
I progressi della medicina e le indagini preventive (screening) sono alleati della donna nell’affrontare il pericolo della neoplasia mammaria.
Di questo grave problema oggi si muore meno che in passato, anche se la progressione è in aumento (ogni anno, in Italia, sono diagnosticati quasi 53 mila nuovi casi).
Nella maggior parte delle ricorrenze interessa le donne che hanno superato i 40 anni di età e seguono stili di vita scorretti, che andrebbero opportunamente modificati:
- Alimentazione povera di frutta e di verdura.
- Alimentazione ricca di grassi animali.
- Fumo.
- Vita sedentaria.
Vi sono invece fattori protettivi legati alla vita riproduttiva, e cioè sono più protette le donne che hanno avuto:
- Un periodo fertile breve (prima mestruazione tardiva e menopausa precoce).
- Una gravidanza in giovanissima età.
- Allattamento per oltre un anno.
Tuttavia circa il 6% dei tumori mammari sono ereditari perché causati dalla mutazione di alcuni geni.
Per la prevenzione del tumore al seno, l’Associazione italiana per la ricerca contro il cancro (AIRC) consiglia:
- Autopalpazione della mammella a partire dai 20 anni eseguita con regolarità ogni mese, una settimana dopo la fine del ciclo mestruale.
- Controlli annuali del seno eseguiti dal ginecologo o da uno specialista senologo.
- Mammografia biennale dopo i 50 anni o ecografia, ma solo in caso di necessità, in donne giovani.
Alcuni interrogativi più frequenti
Se c’è secrezione dal capezzolo, da cosa può dipendere?
Molto spesso è una causa benigna, che può manifestarsi in gravidanza, ma anche nell’adolescenza e in menopausa, oppure in coincidenza con l’assunzione di farmaci (antiulcera, antipertensivi, ecc). Quasi sempre riguarda entrambe le mammelle ed è di colore giallastro. Se invece si nota secrezione rossastra e trasparente conviene consultare subito il medico curante.
Cosa è la mastodinia?
Con questa parola si indica il fastidio doloroso alle mammelle. Nella maggior parte dei casi la donna lo riferisce nelle porzioni esterne delle mammelle e può avvertirlo a cicli come succede in età fertile, ma anche nei primi periodi in cui prende la pillola anticoncezionale. Nella donna in menopausa il problema si presenta più spesso da un solo lato poiché è causato da altri motivi (infiammazione muscolare, artrosi, ecc.).
Mi devo preoccupare se avverto infiammazione delle ghiandole delle ascelle?
Nella zona ascellare sono presenti ghiandole del sudore (sudoripare) che spesso si possono infiammare e dare dolore per vari motivi: depilazioni, applicazioni di deodoranti, ecc. Quando accade non bisogna subito pensare che sia coinvolta la mammella. Se invece si tratta di ingrossamento delle ghiandole linfatiche del cavo ascellare, spesso non c’è dolore ma è opportuno consultare il medico.