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Pattumiera africana

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, ha sequestrato, all’interno del porto partenopeo, un container destinato al Burkina Faso, contenente oltre 3 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi.

In particolare, i finanzieri del II Gruppo, a seguito di una specifica attività di analisi di rischio, hanno scoperto balle di vestiti e scarpe, biciclette, televisori e frigoriferi rottamati, il tutto destinato all’esportazione in Africa occidentale.

Al termine delle attività doganali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria due cittadini africani, un 53enne della Costa d’Avorio e un 50enne del Ghana, per traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e ricettazione.

L’operazione conferma la proficua sinergia nel contrasto ai traffici illeciti e alla tutela ambientale tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane, come testimoniano le oltre 130 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi sequestrati nel porto partenopeo (con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 23 responsabili) nell’anno appena trascorso.

Nel settembre 2018 la Guardia di Finanza aveva intercettato e sequestrato, nel porto di Salerno, 60 tonnellate di rifiuti speciali (pneumatici, accessori auto, pannelli fotovoltaici, batterie, compressori di frigoriferi) diretti in Burkina Faso, mentre erano stati i carabinieri, l’anno scorso, a sequestrare a più riprese nel porto di Genova migliaia di pannelli solari dismessi, diretti sempre nello stesso Paese africano, a conferma della rapida quanto progressiva trasformazione di tutta il Continente africano (Nigeria in testa) in una immensa discarica a cielo aperto dei rifiuti (soprattutto elettronici: televisori, monitor, fotocopiatrici, frigoriferi, condizionatori d’aria, altoparlanti, lavatrici, stampanti…) scartati dall’Occidente.